Marco Caprai, forse l’impresa vitivinicola umbra dal profilo imprenditoriale più raffinato, nonostante sia nota soprattutto per il suo incredibile lavoro sul Sagrantino - lanciato sul palcoscenico internazionale al pari delle altre nobili varietà rosse dell’Italia enoica - non ha mai scartato l’opzione bianchista. Dalla cantina di Montefalco, infatti, esce regolarmente, dal 1989, il Grecante, oggetto del nostro assaggio. Un bianco da uve locali che ha mantenuto viva la storicità dei bianchi umbri, aprendo all’attuale corso bianchista dell’azienda con sede a Bevagna, allargatosi ai vitigni internazionali a bacca bianca per alcune etichette aziendali. La versione 2022 come sempre non delude e propone profumi di frutti tropicali, tocchi floreali di biancospino e rimandi gessosi. In bocca, il sorso è sapido e ben ritmato, dallo sviluppo fragrante e dal finale che torna ancora sul frutto. L’impegno duplice di Marco Caprai, da un lato volto alla valorizzazione di tutto un territorio e, dall’altro, al rilancio costante e continuo di innumerevoli sfide, produttive, stilistiche e umane, ha ormai consolidato la sua cantina tra i top player enoici del Bel Paese. Fondata dal padre Arnaldo nella prima metà degli anni Settanta, la cantina oggi conta su 186 ettari a vigneto per una produzione di 1.000.000 bottiglie, non smette mai di rinnovarsi, mettendo, come si suol dire, l’asticella sempre più in alto.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024