L’impresa della famiglia Cecchi ha accompagnato l’epopea del vino toscano e da cantina esclusivamente imbottigliatrice, ha saputo evolversi in azienda dedita alla filiera completa dall’uva alla bottiglia. Nel 2018 l’azienda ha tagliato il traguardo dei 125 anni di attività (anno di fondazione 1893) ed Andrea e Cesare Cecchi, quarta generazione aziendale, guidano l’impresa, mantenendo viva l’esperienza ereditata. Tra le varie tenute toscane e non (Cecchi è presente anche in Umbria), quella di Villa Rosa, a Castellina in Chianti, acquisita nel 2015, rappresenta forse la più significativa per la sua storia chiantigiana, che l’ha, in qualche misura, posta tra le aziende sotto i riflettori degli appassionati più attenti. Nei 30 ettari a vigneto di Villa Rosa predomina il Sangiovese, il vitigno base per i due vini in produzione: Chianti Classico e Chianti Classico Gran Selezione. La versione 2018 di quest’ultima etichetta, ottenuta da Sangiovese in purezza, matura per 15 mesi in tonneau. I suoi profumi sono definitine, più floreali che fruttati, con cenni affumicati, di sottobosco e lievi ricordi di pietra focaia, con tocchi speziati a rifinitura. In bocca il vino ha una silhouette tendenzialmente sottile, ma articolata con ritmo e freschezza, con il frutto a mantenere la sua polposità. Il sorso è continuo, sapido e bilanciato e si congeda in un finale profondo e dai ritorni floreali e speziati.
(fp)
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