I vigneti dei Poderi Gianni Gagliardo, in attività dal 1974, sono 25, a conduzione biologica, distribuiti tra Langhe e Roero, per 180.000 bottiglie in totale. Un’ampia collocazione geografica che caratterizza la produzione a marchio Gagliardo nei termini più classici di quella adottata in molti casi tra i produttori di Langa. A condurre l’impresa ci sono oltre a Gianni, i tre figli Stefano, Alberto e Paolo, che hanno sposato completamente la filosofia produttiva delle menzioni geografiche aggiuntive per i propri Cru aziendali (Lazzarito, Mosconi, Castelletto, Bricco San Pietro, Santa Maria, Fossati e Serra dei Turchi, da cui la cantina prese le mosse, essendo il primo appezzamento acquistato dal fondatore Paolo Colla nel 1961). L’azienda, che ha sede a La Morra (ma possiede anche Tenuta Garetto nell’astigiano), ha nella produzione di Barolo, Barbera, Dolcetto e Nebbiolo il suo core business, con etichette dalla cifra sobriamente moderna e ben realizzate. Trovando, anche, una diversificazione produttiva con il marchio Villa M, per i vini aromatizzati dal Vermouth al Barolo Chinato. Il Dolcetto d’Alba Paulini è ottenuto da uve provenienti da più vigneti ed è affinato in acciaio. La versione 2020 ha rimandi aromatici sia floreali che fruttati, con cenni speziati a rifinitura. In bocca il sorso è scorrevole, dall’attacco morbido e dallo sviluppo pieno, che torna fruttato e croccante nel finale.
(fp)
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