Il Montunal dei fratelli Claudio, Roberto e Valentino Girelli parte da lontano. Da quando, nel 1911, il bisnonno Francesco impianta sulle colline di Desenzano viti di Turbiana - che oggi è alla base della Doc Lugana divenuto il bianco bandiera del Lago di Garda - e si mette a produrre vino. L’azienda cresce a si ingrandisce con il figlio, ma per dissidi ereditari chiude e nel 1998 le vigne vengono quasi tutte espiantate. Ma la passione cova nei nipoti ed è così che la produzione riprende con un’azienda che oggi conta 35 ettari vitati. Il primo Lugana “della rinascita” è dell’annata 2004, ora siamo arrivati alla vendemmia 2022, che è stata effettuata a mano con una resa media di 100 quintali per ettaro. I grappoli sono selezionati e raffreddati prima della pressatura, in modo da preservare il più possibile i precursori aromatici. Avviene poi una pressatura soffice in assenza di ossigeno, per evitare l’ossidazione dei componenti nobili dell’uva. Il vino matura almeno sei mesi sulle fecce fini con costanti bâtonnage, a cui segue un breve affinamento in bottiglia. Al naso Montunal esprime note floreali e fruttate in cui dominano aromi di frutta a polpa bianca, agrumi, un accenno di frutta tropicale e ginestra, con note balsamiche di timo e intriganti sentori minerali di pietra umida. In bocca svela un perfetto equilibrio tra freschezza e struttura, con una sapidità minerale che dona profondità e persistenza.
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