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LO STUDIO

Manodopera e prezzi delle uve sono le maggiori preoccupazioni delle cantine negli Usa

Indagine “WineBusiness Monthly”, in crescita anche i timori per il cambiamento della domanda dei consumatori, passati dal 5% al 28%
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La vendemmia è una delle fasi che richiede maggiore personale nel vigneto

Chi deve mandare avanti un’azienda vitivinicola è alle prese anche con dei problemi, potenziali o reali che siano, anche mutevoli, basti pensare al fenomeno, fino a non molti anni fa impensabile a questo livello, del cambiamento climatico. Ma esiste un “ranking” delle preoccupazioni riferite al mondo del vino, e quindi dalla cantina al vigneto? A fornire una risposta c’è l’indagine annuale “WineBusiness Monthly” riferita agli Stati Uniti, mercato ovviamente di grande importanza a livello internazionale essendo uno dei principali e influenti a livello produttivo ma anche di import ed export. E che evidenzia, però, un problema sempre più diffuso a livello mondiale. Ovvero, come la manodopera, sia livello numerico di persone, che non si trovano, che di costi, in crescita, rimanga la principale preoccupazione, esattamente come lo era l’anno precedente (per il 62%). Anche se la percentuale è in calo, visto che il 48,5% degli intervistati, nel 2023, ha dichiarato che la manodopera resta la loro principale preoccupazione. Ma non è l’unica paura importante, considerato che i prezzi dell’uva, almeno in Usa sono saliti al secondo posto, citati dal 41% degli intervistati (contro il 28% dello scorso anno). In crescita netta anche i timori per il cambiamento della domanda dei consumatori, passati dal 5% al 28%. Quando il settore è uscito dal peggio della pandemia, nel 2022, il 64% dei coltivatori intervistati aveva riferito che le loro entrate erano aumentate nell’ultimo anno. Un anno dopo, solo il 43% ha dichiarato un aumento delle entrate mentre la quota di chi ha parlato di una diminuzione è salita dal 17% al 35%. Un anno difficile, quindi, il 2023, come abbiamo raccontato spesso. Anche per i produttori oltreoceano. Basti pensare che quasi un quarto degli intervistati nel 2022 ha detto di aver registrato un aumento totale dei ricavi di oltre il 20% contro il 13% del 2023. Secondo il sondaggio dell’ultimo anno, oltre il 53% degli intervistati raccoglie dati per prendere decisioni più informate mentre in calo risulta anche la percentuale di coloro che vogliono sviluppare nuovi vigneti.

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