La Grande Année è una specie di “monumento” alla tradizione del méthode champenoise: vinificazione in legno (piccolo ma di secondo o terzo passaggio, e plasmato, peraltro, nella tonnellerie aziendale), remuage e sboccatura ancor oggi eseguite a mano. Insomma, la Grande Année è la sintesi d’una filosofia produttiva, di una cifra stilistica, di un modo di intendere lo Champagne. Ottenuta da i 11 Cru (per lo più Aÿ e Verzenay per il Pinot Nero, Mesnil-sur-Oger e Oiry per lo Chardonnay) la grande Année è uno di quei vini che non lasciano indifferenti, al di là delle sue “comparsate” nei film di 007. La versione 2015 si presenta di colore giallo paglierino carico dai riflessi dorati e brillanti, con perlage fitto e continuo. Al naso si susseguono profumi di fiori bianchi, cedro, mandarino, leggero lampone, frutta secca, pasta frolla e spezie, dai tocchi iodati. In bocca il sorso è cremoso ed energico, dalla vivace progressione acida, che conduce ad un finale sapido e lunghissimo. Tra i fatti che hanno segnato la storia di Bollinger, solo per fare alcuni esempi, possiamo ricordare che allorquando lo Champagne Bollinger approdò in Inghilterra, nel 1865, da allora porta il nomignolo di “Bolly”. O, ancora, nel 1991, per mettere ordine nella gran confusione che la fama degli Champagne aveva conquistato, Bollinger pubblicò la Carta dell’etica e della qualità, autentica bibbia per i produttori della zona.
(are)
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