Podere Prospero è nato nel 2003 e porta il nome della madre di Nadia e Alberto Zenato. A Bolgheri la signora Carla insieme al marito Sergio erano passati girando per la Toscana, scoprendo una parte di Maremma in fermento ma non ancora all’apice del successo che oggi conosciamo. Nel 2003, quindi, comprano podere e terreni nelle vicinanze di Castagneto Carducci, per produrre una piccolissima quantità di vino: ancora una volta - come già era successo in Lugana e in Valpolicella - l’intuito dei Zenato porta ad investire in un territorio ancora poco conosciuto, volgendo lo sguardo al futuro e azzeccando luoghi e tempi giusti. Podere Prospero è davvero un azienda piccolina: conta su appena 2,8 ettari di vigna a conduzione biologica (e un ettaro di ulivi secolari di Frantoio, Leccino e Moraiolo), da cui ricava poco meno di 5.000 bottiglie di Bolgheri Rosso. Qui, il clima mediterraneo (estati calde, inverni miti, brezze marine ed escursioni termiche) e il suolo (drenante ma ricco di sostanze minerali) influenzano positivamente la viticoltura, facendo da sponda anche ad annate molto calde e siccitose com’è stata la 2021, che ha consegnato un vino fitto e caldo, ma saporito. Profumi dolci e appuntiti di mora, amarena e susina si alternano a fresche note balsamiche di sottobosco; il sorso invece si ammorbidisce, intorno ad un’aderenza gentile e alla struttura sapida, al gusto di frutta rossa in confettura e pepe nero.
(ns)
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