Ad arricchire l’articolato portafoglio etichette dell’Azienda Cecchi è da poco arrivato un nuovo vino. Si tratta di un Igt ottenuto da un uvaggio a base di Sangiovese e Merlot che va ad ampliare la linea “La Mora” (il cui nome trae ispirazione dal manto morello, ovvero scuro, tipico dei cavalli maremmani e che guarda soprattutto alla produzione enologica del Sud della Toscana), composta da un Maremma Vermentino, da un Maremma Rosato, da un Maremma Rosso, da un Morellino di Scansano e da un Merlot in purezza. La versione 2022, affinata in bottiglia per due mesi, è un vino immediatamente piacevole, versatile nei suoi abbinamenti e soprattutto dal carattere gastronomico. Al naso richiama i frutti rossi maturi le spezie e il cacao. In bocca il sorso è succoso e fragrante, dallo sviluppo continuo e dal finale sapido. La famiglia Cecchi dal 1893 rappresenta uno dei marchi più celebri dello scenario enoico toscano, prima come commercianti di vino, poi aggiungendo la gestione di vigneti in affitto. Nel 1962 acquista la Tenuta di Villa Cerna nel comprensorio di Castellina in Chianti, accompagnata dalle acquisizioni del Castello di Montauto a San Gimignano (1989) di Val delle Rose in Maremma (1996), della Tenuta Alzatura a Montefalco (2000), di Villa Rosa, sempre nell’areale di Castellina in Chianti (2015) e, da ultimo (2018), 6 ettari a vigneto a Montalcino, vicino all’Abbazia di Sant’Antimo.
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