Lo Château d’Yquem è il Sauternes AOC che ha fatto la storia della denominazione, essendo l’unico vino dolce bianco ad ottenere il riconoscimento di “Premier Cru Supérieur” nella storica Classificazione di Bordeaux del 1855. I 105 ettari di vigneti dell’azienda sono coltivati per il 70% con Sémillon e per il 30% con Sauvignon Blanc, in un’area unica dal punto di vista pedo-climatico, essendoci le condizioni ottimali per lo sviluppo della Botrytis Cinerea: la muffa nobile che accelera l’appassimento delle uve, amplificandone la concentrazione. Guidata per oltre due secoli dalla famiglia Lur Saluces, nel 1999 l’azienda è passata sotto il controllo di Lvmh, gruppo leader nel settore del lusso. Dal 2004 è guidata da Pierre Lurton e dal 2020 l’italiano Lorenzo Pasquini è technical director & Estate manager. L’annata 2021 di questo vino importante non tradisce le attese: “è parte di una trilogia bellissima, le annate 2021 - 2022 e 2023 - ci ha detto Pasquini - dove la 2021 è la più delicata, la più fresca, la più elegante e comunque ben rappresenta la nostra idea stilistica di equilibrio dove si fondono potenza e delicatezza”. Nel bicchiere ha un colore dorato brillante. Al naso si avvertono note di mandorle, aromi di cedro, ananas, pera, prugna, mandarino e arancio. L’assaggio è fresco, complesso ed equilibrato, con grande e piacevole persistenza in bocca. Si abbina bene ad aperitivi e formaggi stagionati.
(Cristina Latessa)
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