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Argiano, Toscana Igt Rosso Solengo 2002

Vendemmia: 2002
Uvaggio: Cabernet Savignone, Petit Verdot, Merlot, Sangiovese
Bottiglie prodotte: 40.000
Prezzo allo scaffale: € 400,00
Proprietà: Noemi Marone Cinzano
Enologo: Giacomo Tachis
Territorio: Toscana

Argiano, di proprietà dell’imprenditore brasiliano Andrè Esteves, ha alle sue spalle una storia significativa, a partire dal suo protagonismo - all’inizio degli anni Novanta - tra le cantine che hanno aperto la via al successo dei vini di Montalcino, non solo del Brunello. Il Solengo di Argiano resta infatti la traccia più interessante del percorso dei “Supertuscan”, che a queste latitudini hanno trovato un minore appeal. Uscito per la prima volta con l’annata 1995, quando ancora il Brunello, come tipologia di vino, non occupava prepotentemente lo scenario della Toscana enoica, fu un altro vino concepito da Giacomo Tachis che, in quegli anni, battezzò molti tagli più o meno bordolesi che hanno fatto la storia dei rossi toscani. Originariamente ottenuto da un blend di Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Syrah e Merlot, con qualche tocco di Sangiovese in alcune annate e, naturalmente, maturato in barrique, ancora oggi è composto con il medesimo uvaggio e affinato in legno piccolo per 18 mesi. Nonostante l’annata non certo memorabile il Solengo 2002 conserva ancora un colore brillante e un naso ampio e integro, bacche rosse e nere, note di sottobosco autunnale, tabacco scuro e chiodi di garofano, integrate da sentori di affumicatura e pepe nero. Il sorso ancora vitale si allunga bene, spinto da una ancor presente vena acida e tannini lunghi e smussati, finale di buona persistenza dal fresco rimando balsamico.

(are)

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