Il Vajo dei Masi è un‘etichetta importante che deve il suo nome al primo insediamento viticolo nella Valpolicella Classica dei Boscaini, oltre due secoli fa. Dalle sue uve sono stati prodotti nel 1997, 2500 magnum per celebrare la 250ª vendemmia della famiglia nel 2022. Dopo il successo dell’annata 1997, è ora proposta la 1999. Corvina, Rondinella, Corvinone e Molinara sono appassite in pianali di bambù fino all’inizio del febbraio successivo alla vendemmia. In seguito, la fermentazione in acciaio e poi la maturazione in tonneau nuovi, dal 6 giugno 2000 al 15 ottobre 2003. Dopo l’affinamento in legno, il vino viene mantenuto in contenitori di acciaio a saturazione di azoto fino al momento dell'imbottigliamento avvenuto a gennaio 2024. I suoi profumi rimandano ai frutti rossi in confettura, al sottobosco e alle spezie, accompagnando un sorso succoso e dolce, dal tannino soffice e dal finale persistente su ritorni fruttati e speziati. Masi è protagonista di un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con la tenuta dei Conti Serego Alighieri in Valpolicella e con i Conti Bossi Fedrigotti in Trentino, a cui si aggiunge lo storico château di Canevel Spumanti a Valdobbiadene, parte del gruppo Masi dal 2016. Nel 2023 Masi ha acquisito Tenuta “Casa Re” nell’Oltrepò Pavese, ad affiancare le tenute Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina.
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