Non è il solito rosato dolce e fruttato, questo C’D’C’ rosa da Nero d’Avola 2023 del Baglio del Cristo di Campobello: ci sono certamente aromi di rosa e violetta, come quelli di ciliegia e lampone, ma sono le note rocciose e delicatamente balsamiche ad essere protagoniste, insieme ad una certa carnosità. Uno spessore olfattivo che si trova anche al sorso: denso e decisamente sapido, diventa dolce-amaro come uno spicchio di pompelmo in chiusura di sorso, dove trova infine la dolcezza delle susine in confettura. Un rosato inusuale, risultato da un affinamento in acciaio sulle fecce fini lungo 4 mesi e una macerazione con le bucce pre-fermentativa di qualche ora. Ma soprattutto di un terreno calcareo-gessoso, che caratterizza molti dei suoli su cui riposano le viti di quest’azienda della famiglia Bonetta, nata in provincia di Agrigento nel 2000. Qui, a Campobello di Licata, su questi campi bianchi, ha piantato 35 ettari di vigna a Nero d’Avola, Syrah, Grillo, Insolia, Chardonnay e Catarratto, producendo una media di 300.000 bottiglie all’anno (frutto anche di 30 ulteriori ettari in conduzione). Nove sono le etichette ferme, accompagnate da due recenti bollicine. Questo rosato fa parte della linea C’D’C’, che comprende anche un vino rosso e un vino bianco: tutti e tre riportano in etichetta una diversa trama dei veli in pizzo, che portavano tradizionalmente le donne siciliane in capo prima di uscire di casa.
(ns)
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