Di fare un vino bianco, nonno Francesco non voleva saperne. Per lui, uomo di Langa, l’uva era rossa. La nipote Gabriella però, al suo ingresso in azienda, nel 2016, pianta la prima vigna di Nascetta. Siamo a Novello, dove questo antico vitigno bianco dà il meglio. Ancora oggi sono pochi ettari, ma alla giovane generazione di viticoltori langhetti piace assai: così oggi da Mauro Marengo hanno un ettaro e mezzo coltivato a uva Nascetta su 15 ettari di vigneti di proprietà tra i comuni di Novello e Barolo. «Per decenni, la nostra famiglia vendeva uva, finché una decina di anni fa, abbiamo iniziato a imbottigliare» racconta Daniele, 27 anni, enologo, il più giovane dei Marengo. Accanto a lui oltre a Gabriella, anche la sorella Elisa, che porta creatività nella grafica e nel packaging, mamma Lucia che si divide tra fare la nonna e la sua passione per le vigne, e papà Mauro. I loro vigneti di Nascetta, oggetto di zonazione da parte di Alessandro Masnaghetti, si trovano a cavallo tra Tarditi Soprani e Il Pavre, e in Zora nella MGA Corini-Pallaretta. I filari, esposti a ovest, godono di condizioni ideali per questo vitigno. In bottiglia, va solo il mosto fiore fermentato in acciaio, per preservare la freschezza e la complessità aromatica. Con il resto, si produce un vermouth 100% Nascetta. Un’etichetta perfetta da accompagnare una tartare di gamberi o scampi marinati, ravioli di zucca o formaggi freschi di capra.
(Fiammetta Mussio)
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