Anche lo Champagne Dosage: Zero di Bruno Paillard porta il tratto distintivo di questa maison: i multi millesimati per attraversare le annate felici come le annate magre. Per questo contengono una buona parte dei cosiddetti «vins de réserve», che contano tra il 25% e il 50% dell’assemblaggio. In questo caso la Cuvée D : Z nasce con il 50% di vini di riserva (iniziato dal millesimo 2000) delle precedenti annate, comprese anche quelle di oltre vent’anni prima, e l’altro 50% della base 2019. Il blend è dominato dai terroir del Nord della Montagna di Reims e dai primi chilometri della riva destra della Vallata della Marna per il Pinot Meunier che, in questa cuvée D : Z predomina con il 50% della delle uve. Seguono, in parti uguali, lo Chardonnay e il Pinot Nero. La selezione è esclusivamente della prima spremitura - la “cuvée”, la più pura - dei tre vitigni che sono vinificati principalmente in piccole botti di quercia. L’affinamento è prolungato ben oltre la durata legale: da 3 a 4 anni in bottiglia sui lieviti e a seguire sei mesi di riposo dopo la sboccatura, avvenuta nel 2023. Ne nasce un vino che esprime al naso note di frutta a pasta bianca e mandorla fresca. All’apertura appaiono aromi di cioccolato, di tostato, mescolati a note di lampone fresco, anice stellato e castagne. In bocca si ritrova la ricchezza aromatica del naso, con sensazioni di pan brioche e panificazione e un finale ristretto, salino e estremamente persistente.
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