Questo Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese è dedicato a Giorgio Odero, il figlio del fondatore di Frecciarossa: fu infatti nel 1919 che il commerciante di carbone genovese Mario Odero decise di investire su quelle colline a guerra mondiale conclusa, comprando una tenuta ottocentesca costruita su terra rossa ferruginosa (la “fraccia rossa”, che diede poi il nome all’azienda per un errore di trascrizione). Nel figlio Giorgio trovò poi il motore che trasformò quell’investimento in una cantina di successo, grazie ai suoi studi in agraria e i suoi perfezionamenti in Francia sul Pinot Nero, “perché come i francesi...”. Con Giorgio il Pinot Nero di Frecciarossa diventa celebre anche fuori dal territorio, fino ad arrivare negli Stati Uniti. Lo succede la figlia Margherita e infine la nipote Valeria Radici Odero, che oggi insieme gestiscono 25 ettari di vigna e una produzione annua media di 100.000 bottiglie. Il Giorgio Odero proviene da un singolo vigneto adiacente all’azienda, fermenta spontaneamente in tini troncoconici e poi affina in botti grandi e barriques per un anno. La versione 2021 profuma di rosa, violetta e camelia, di ciliegia e susina rossa, con un tocco accennato di mirto e chiodo di garofano. In bocca è gentile e fine, sia nella struttura tannica, che in quella materica: aderisce centralmente, scorre con trama sapida e fresca lungo il palato e chiude caldo, lasciando tracce floreali e vegetali sulla lingua.
(ns)
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