
La guerra commerciale scatenata dai dazi Usa, come era prevedibile, inizia ad avere i suoi effetti concreti. E se il vino europeo, guidato dalle nazioni leader come Francia e Italia, non vive un periodo storico sereno e rimane con il fiato sospeso con la speranze che l’export negli Stati Uniti resti solido, anche il vino made in Usa non può dire di passarsela bene. In aprile 2025 le sue esportazioni sono, infatti, crollate, toccando quota 69,7 milioni di dollari, un calo del 41,4% su aprile 2024 (quando le esportazioni raggiunsero 118,3 milioni di dollari) per quasi 49 milioni di dollari che sono andati persi nel confronto. A dirlo sono i dati pubblicati dall’American Association of Wine Economists (Aawe) che cita come fonte l’U.S. Bureau of Census - Usa Trade Online.
A pesare, in modo enorme, è il dato sul Canada, Paese con cui gli Usa hanno storicamente concluso affari, ma su cui da mesi è sceso il “grande freddo” a causa dei dazi che hanno interessato anche il vino e gli alcolici. Ad aprile 2025 l’export del vino Usa verso il Canada è ai minimi storici e, quindi, a 2,73 milioni di dollari contro i 40,23 di aprile 2024. Un crollo pari al 93,2% e quantificato in -37,5 milioni di dollari. Oggi in Canada è difficile trovare negli scaffali vino statunitense dove, al contrario, spesso appaiono cartelli che invitano a comprare vino locale. Come evidenzia uno studio che abbiamo riportato su WineNews, nel 2024 il Canada era stato il più grande mercato nazionale per le esportazioni statunitensi di vino confezionato, raggiungendo i 423 milioni di dollari, il 4% in meno sul 2023. Il valore al dettaglio di queste importazioni, il 95% delle quali proviene dalla California, è stato stimato a oltre 1 miliardo di dollari. Cifre che, ormai, sembrano impossibili anche soltanto avvicinare nel 2025. Curiosamente, ad aprile 2025, forse per la prima volta nella storia, le importazioni Usa dal Canada (4,72 milioni di dollari) hanno superato le esportazioni.
Ma non c’è soltanto il Canada, perché un calo significativo dell’export del vino Usa si è verificato anche in Gran Bretagna (12,8 milioni di dollari il valore ad aprile 2025, -29,4%) e Cina (0,98 milioni di dollari, -69,9%). E tra i primi 15 mercati solo Giappone, Olanda, Francia, Messico e Panama riportano il segno più nel confronto con aprile 2024.
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