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VINO E COLLEZIONISMO

28,8 milioni di dollari per l’asta della collezione di William I. Koch, battuta da Christie’s

Incasso da record. Top lot la Mathusalem di Domaine de la Romanée-Conti 1999 a 275.000 dollari. Sassicaia, Monfortino e Gaja i migliori italiani
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La cantina di William I. Koch (ph: Christie’s)

Doveva fare epoca, e così è stato: 28,8 milioni di dollari di incasso complessivo, con il 100% dei lotti aggiudicati, e un incremento su base d’asta del 154%: è il risultato clamoroso dell’asta “The Cellar of William I. Koch: The Great American Collector”, battuta da Christie’s, nei giorni scorsi, al Rockefeller Center di New York, stabilendo un record come la più grande collezione di vini di un singolo proprietario mai venduta in Nord America. Come da attese, il prezzo più alto lo ha realizzato la Mathusalem del mito di Borgogna Romanée-Conti 1999 di Domaine de la Romanée-Conti, aggiudicata per 275.000 dollari, mentre tre magnum dello stesso vino hanno raggiunto i 237.500 dollari, più del doppio della stima massima.
Durante tutta la vendita, spiega la casa d’aste, le bottiglie di grande formato hanno ottenuto risultati eccezionali, in particolare per la Borgogna. Il Domaine Georges Roumier si è distinto, con diversi lotti che hanno superato di gran lunga le loro stime elevate. Il prezzo più alto realizzato dal Domaine è stato con il Bonnes Mares 1985 (6 Magnum), battute a 200.000 dollari, più del doppio della sua stima massima. Ma altri top lot da segnalare sono anche il lotto da 8 bottiglie di Musigny 1999 di Domaine Leroy, aggiudicate per 187.500 dollari, stessa cifra battuta per 6 Magnum di una delle icone di Bordeaux, Château Latour, annata 1961.
Bene anche i grandi nomi d’Italia, con aggiudicazioni spesso ben oltre le stime. Il top lot tricolore è stato quello da 4 bottiglie di Sassicaia della mitica annata 1985, battute a 12.500 dollari, mentre 10.625 dollari è il valore spuntato da un altro lotto da 3 bottiglie del vino icona della Tenuta San Guido, sempre 1985, ma anche da 6 bottiglie del celeberrimo Barolo Monfortino Riserva 1990 della cantina Giacomo Conterno. Nella “top 5” italiana ancora il Sassicaia 1985, questa volta con una Magnum aggiudicata per 8.750 dollari, e il lotto dedicato a Gaja, con 1 magnum di Barbaresco Sorì San Lorenzo 1985 e 4 Magnum di Barbaresco Sorì Tildìn 1985, battute a 5.625 dollari.
L’incanto, spiega ancora la casa d’aste, ha attirato una partecipazione globale di tutte le generazioni, con il 42% degli iscritti che erano nuovi alle aste di vino da Christie’s. “Spero che questi vini che ho passato anni a collezionare e curare portino gioia e grandi ricordi ai loro nuovi proprietari. Beveteli in buona salute. Voglio ringraziare il mio staff e il team di esperti di Christie’s per aver gestito questi vini con grande cura. Il loro lavoro di squadra e la loro professionalità sono stati eccezionali”, ha commentato Bill Koch. Mentre Adam Bilbey, Global Head of Wine & Spirits Christie’s, ha parlato di una vendita unica nel suo genere: “includendo vini di incredibile rarità, questa magnifica selezione ha attirato collezionisti di tutte le età da tutto il mondo, e siamo stati lieti di aver visto un’incredibile concorrenza online su Christie’s Live, dal telefono e in sala per l’intera durata dei tre giorni di vendita. Siamo entusiasti del risultato; questo celebra contemporaneamente la visione e l’eredità che il signor Koch lascia nel mondo del vino pregiato, e annuncia il ritorno di successo delle aste di vino di Christie’s a New York City”.

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