Il Passito di Noto, prodotto per la prima volta da Planeta con l’annata 2003, è prodotto grazie all’arresto della fermentazione per garantire il suo residuo zuccherino, ottenuto a partire dalle uve Moscato lasciate in cassette ad appassire in cella per cinque settimane. La versione 2024 profuma di nespole mature, albicocche, miele, rosa, mela cotogna e frutta secca. In bocca, il sorso è agile, dolce e mai stucchevole, dallo sviluppo continuo e dal finale ampio e fragrante, dai toni balsamici. Il Passito di Noto è prodotto nell’azienda di BuoniVini è fa parte del mosaico enoico di Planeta che tocca praticamente tutti gli areali più significativi della Sicilia: da quello di Menfi – con i nuclei produttivi di Ulmo, Dispensa e Monte Cirami – a quello di Vittoria, con Dorilli; da quello dell’Etna – con i nuclei produttivi di Sciaranuova e Feudo di Mezzo – a quello di Capo Milazzo, con La Baronia. Con un patrimonio viticolo che sfiora i 371 ettari a vigneto in biologico, per una produzione complessiva di 2.500.000 bottiglie. A guidare questa realtà enologica, senz’altro una delle più incisive nel costruire il percorso virtuoso del vino siciliano iniziato alla metà degli anni Novanta del secolo scorso, ci sono Alessio, Francesca e Santi Planeta, che hanno scommesso costantemente su un’imprenditoria, non solo capace di fungere da motore di progresso, ma anche in grado di produrre valori da condividere.
(fp)
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