Nel solco della solida tradizione cooperativa delle cantine sociali, che definiscono in modo paradigmatico l’assetto aziendale dell’enologia altoatesina, Girlan è nata all’inizio degli anni Venti del secolo scorso grazie a 24 viticoltori, e tradisce nel nome il luogo di appartenenza: Cornaiano (tradizionalmente, chiamato, appunto, Girlan). Siamo nelle valli Oltradige e Bassa Atesina ed oggi i suoi conferitori sono un paio di centinaia e i vigneti 220 ettari, ad altitudini che variano dai 250 ai 550 metri sul livello del mare, per una produzione complessiva di 1.500.000 bottiglie. Una realtà di dimensioni piccole rispetto alle altre cantine di questo genere che operano nella Regione, e, forse, proprio per questo, in grado di regalare qualche sorpresa in più. La conduzione tecnica è in mano a Gerhard Kofler, che a partire dal 2010, anno in cui l’intero opificio è stato modernizzato, ha iniziato a concepire e a produrre vini inappuntabili tecnicamente e dotati di personalità e carattere, dalla costanza qualitativa affidabile e non privi di punte d’eccellenza. L’Alto Adige Sauvignon Flora è maturato in acciaio e barrique, senza lo svolgimento della fermentazione malolattica. La versione 2023 profuma di fiori di sambuco e frutta tropicale, con leggeri tocchi erbacei, speziati ed affumicati. In bocca il sorso è vivace, saporito e scorrevole, terminando in un finale croccante e ben profilato.
(fp)
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025