Il Bourgogne Pinot Noir 2023 si presenta di colore rosso rubino brillante e profuma di frutta rossa fresca, fiori di campo e sottobosco, con tocchi leggermente pepati. In bocca il sorso è fragrante e scorrevole, dal frutto rotondo e polposo che accompagna tannini soffici e composti, terminando in un finale ancora sul frutto e dalla nota balsamica di congedo. Fondato nel 1825, Domaine Faiveley è parte integrante della storia della Borgogna enoica. Fu Georges Faiveley, insieme a Camille Rodier, per esempio, che nel 1934 fondarono la “Confraternita dei Cavalieri del Tastevin”, un’istituzione capace di dare un significativo slancio al rinnovo dei vini della zona. Domaine Faiveley, realtà produttiva tramandata di padre in figlio fino all’attuale settima generazione, oggi è guidato da Erwin ed Eve Faiveley, che ne hanno preso le redini nel 2004. È l’azienda viticola più grande della Borgogna, con oltre 140 ettari a vigneto di proprietà, pur se molto frammentati (di media un ettaro a denominazione), per una produzione complessiva che si aggira sulle 850.000 bottiglie. I suoi vigneti occupano porzioni dei più significativi Cru a denominazione della zona, da Nuits-Saint-Georges a Gevrey-Chambertin, da Pommard a Volnay, da Puligny-Montrachet a Mercurey, ad alimentare un articolato portafoglio etichette composto da 12 Grand Cru, 25 Premier Cru e 4 Monopole (terroir posseduti in toto e in esclusiva).
(are)
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