Ci troviamo alle spalla del comune di Ala e del Parco Naturale Regionale della Lessinia, all’inizio della Val d’Adige che divide a metà il Trentino. Borgo dei Possèri è nato nel 2008, quando i coniugi Massimo De Alessandri e Maria Marangoni hanno comprato questo borgo del 1300 trasformandolo nella loro piccola cantina. Tutta l’azienda comprende 230 ettari di proprietà, ma solo 21 sono vitati: con Chardonnay e Pinot Nero - che confluiscono per lo più nelle tre etichette di spumante - ma anche Sauvignon Blanc, Gewürztraminer, Müller Thurgau e Merlot per i loro 5 vini fermi. L’altitudine fra i 550 e gli 800 metri di altezza permette la formazione di forti escursioni termiche nelle vigne esposte a sud-ovest e isolate dai boschi, permettendo di conservare l’acidità e di sviluppare le componenti aromatiche al meglio. La produzione è piccola e si ferma a 50.000 bottiglie, ma il borgo permette anche l’organizzazione di eventi e feste per aiutare la conduzione di un’azienda vitivinicola che oggi - dopo l’improvvisa scomparsa del padre - conta anche sul contributo delle 3 figlie della coppia: Mariella, Margherita e Matilde. Cinque nomi con la M che sono confluiti nel nuovo logo, il quale racchiude anche la M di Montagna, elemento imprescindibile dei loro vini e riscontrabile anche nel Brut 2021, così roccioso e astringente, che si sviluppa con eleganza, lasciando il sapore di buccia di agrumi, mandorla ed erbe alpine.
(ns)
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