È un Doc Trento dal rosa intenso, il Salìsa 2021 di Villa Corniole, che profuma di melograno, arancia rossa e piccoli frutti di bosco, anticipando un sordo asprigno e agrumato, inizialmente, che poi lascia la presa acida diventando sapido e pieno, lunghissimo nel finale di frutta dolce a polpa rossa. Ci troviamo in quel piccolo miracolo orizzontale che è la Val di Cembra, dove chilometri di terrazzamenti ripidissimi su terreno porfirico accolgono coraggiosamente le viti e le persone che le lavorano. La famiglia Pellegrini qui fa viticoltura da sempre: contribuì anche a fondare la cooperativa sociale della zona a cui ha conferito le uve fino ai primi anni 2000, quando Onorio e la moglie Maddalena decidono di imbottigliare in proprio. Producono prima vini fermi e nel 2009 "tirano" il loro primo spumante bianco a cui danno il nome di Salìsa. Gradualmente la cantina si espande fino ad arrivare agli attuali 7 ettari di proprietà e 100.000 bottiglie di produzione. Finalmente, 10 anni fa, arriva anche il coinvolgimento delle tre figlie: si chiamano SAra, LInda e SAbina e le loro iniziali formano proprio il nome dei Doc Trento di casa, che oggi sono 3 (Brut, Rosé e Nature). L’espansione graduale ha coinvolto anche i vigneti, che hanno sconfinato nella Piana Rotaliana: qui coltivano Pinot Grigio, Teroldego e Lagrein, mentre i vigneti in valle sono dedicati a Chardonnay, Pinot Nero, Müller Thurgau e Gewürztraminer.
(ns)
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