La Maison Ruinart - parte del gruppo LVMH dal 1987, che sul fronte enoico raccoglie Bodega Numanthia, Terrazas de los Andes, Cloudy Bay, Château d’Esclans, Château Galoupet, Minuty, Marc de Champagne, Moët & Chandon, Veuve Clicquot, Krug, Dom Pérignon e Armand de Brignac - è stata fondata nel 1729 da Nicolas Ruinart, rappresentando la più antica Maison de Champagne. Nel 1877 acquisisce le “crayères”, cunicoli scavati nel gesso ed adibiti a cantina, parte integrante del Paesaggio Culturale Unesco “Coteaux, Maisons et Caves de Champagne”. Condotta dalla famiglia Ruinart fino al 1963, la Maison si unisce poi a Moët & Chandon. Il vigneto di Ruinart si estende per 100 ettari prevalentemente nella Côte des Blancs, “patria” dello Chardonnay, la varietà che contraddistingue le cuvée aziendali. Dalla Montagna di Reims arrivano Pinot Nero e Meunier, allevati nei Grand Cru di Beaumont, Verzenay, Choully, Cramant, Puisieux e Sillery. A completare il fabbisogno della Maison le uve coltivate da un gruppo di viticoltori fornitori. Lo Champagne Brut “R de Ruinart” 2016 è di colore giallo paglierino brillante dai riflessi dorati. I suoi profumi rimandano alla frutta esotica, agli agrumi, ai fiori di tiglio, ai biscotti al burro e al miele, con tocchi lievemente iodati. In bocca il sorso è fragrante e verticale, con un’effervescenza carezzevole che conduce ad un lungo finale dai toni speziati e agrumati.
(are)
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