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AL PROGETTO “LE VIGNE DI VENEZIA” CHE RIUNISCE TRE “ARCHEOLOGI E PIONIERI DELLA VITE” (VENISSA-BISOL, ORTO DI SANT’ERASMO-THOULOUZE, “LA LAGUNA NEL BICCHIERE, LE VIGNE RITROVATE”-FRANCESCHET) IL PREMIO MASI “CIVILTÀ DEL VINO” N. 32 (IL 5 OTTOBRE)

Italia
Venissa

--IMG --Quando la storia premia la storia: è il progetto “Le vigne di Venezia” che riunisce tre “archeologi e pionieri della vite” (Terre di Venezia/ Venissa, l’isola murata della laguna veneta recuperata dalla griffe del prosecco Bisol; Orto di Sant’Erasmo, dove nasce il vino da vigne franche di piede curate dalla famiglia Thoulouze; Associazione “La Laguna nel Bicchiere, Le vigne ritrovate”, guidata da Flavio Franceschet) ad aggiudicarsi il Premio Internazionale Masi per la “Civiltà del Vino”, assegnato ogni anno dalla fondazione creata dalla storica cantina della Valpolicella Masi (www.fondazionemasi.com).
La motivazione del premio è il recupero delle vigne storiche della città di Venezia e della sua laguna, “riallacciando così il legame tra la Serenissima e un dono della natura intriso di cultura e d’arte come il vino, che proprio a Venezia trova un palcoscenico straordinario di visibilità mondiale”. Tra gli altri vincitori dell’edizione n. 32 del Premio Masi (le premiazioni il 5 ottobre a Gargagnago di Valpolicella e Verona), assegnato dalla fondazione guidata dalla scrittrice e produttrice Isabella Bossi Fedrigotti, il “Grosso d’oro Veneziano” va a Marjane Satrapi, la scrittrice iraniana autrice del romanzo autobiografico a fumetti “Persepolis”, diventato anche un film d’animazione, per il suo impegno nella difesa dei valori universali di libertà, giustizia e integrità umana, attraverso la denuncia della repressione del regime in Iran. All’imprenditore vicentino Giovanni Bonotto, al neuroscienziato friulano Giacomo Rizzolatti e allo scrittore e diplomatico vicentino Sergio Romano il riconoscimento “Civiltà Veneta”, assegnato alle personalità che meglio hanno contribuito ad affermare e trasmettere i valori civili e universali delle Venezie.
L’imprenditore tessile Giovanni Bonotto, che ha introdotto nel suo settore il concetto di “fabbrica lenta”, recuperando antiche tecniche di produzione del territorio e portando in tutto il mondo tessuti che hanno il sapore del Veneto e dell’Italia, ha dimostrato che l’artigianato d’arte può garantire un futuro all’imprenditoria italiana; Giacomo Rizzolatti, che è entrato nel gotha degli scienziati con l’individuazione dell’esistenza nel cervello dei neuroni specchio, ha contribuito in modo significativo allo sviluppo delle neuroscienze ponendo le basi scientifiche dell’empatia tra esseri umani; l’imparzialità e la costanza nell’osservare le vicende italiane e internazionali hanno portato il giornalista, storico, scrittore e diplomatico vicentino Sergio Romano, ad essere un interprete di riferimento dell’attualità e della storia passata.
“In un momento di crisi collettiva e di perdita generale di orientamento - commenta Isabella Bossi Fedrigotti - il Premio Masi non smette di dare risalto a personalità che difendono il radicamento culturale proponendo nuove prospettive per il futuro e ponendosi ad esempio per la collettività. La cultura deve essere il motore di sviluppo del nostro Paese che, avendola coltivata per lungo tempo, l’ha poi irrimediabilmente trascurata. I premiati sono la testimonianza di un Paese creativo, tenace, intelligente e pieno di risorse e raccontano storie che ci ridanno speranza per il futuro”.
“Gli imprenditori devono essere in prima linea nella promozione della cultura”, dice Sandro Boscaini, vicepresidente della Fondazione Masi, presidente di Masi Agricola e ideatore del Premio: “Il Premio e la Fondazione Masi sono strettamente legati alla nostra storia produttiva e hanno come obiettivo quello di tradurre in valore aggiunto per le nostre comunità il successo di un vino, l’Amarone, espressione d’eccellenza del nostro territorio. In questi trent’anni abbiamo cercato gli interpreti migliori di quei valori che hanno fatto grande la nostra regione e il nostro Paese e sui quali dobbiamo continuare ad investire”.

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