Maturato in tonneau e legno grande per almeno 4 anni, l’Amarone Cuslanus Riserva 2017 profuma di rosa leggermente appassita, ciliegia sotto spirito, agrume candito, sottobosco e spezie. In bocca, il sorso è dolce all’attacco e, al contempo, serrato e austero nel suo sviluppo, terminando in un finale intenso e dai ritorni speziati e fruttati. Albino Armani è noto soprattutto per essere stato tra i pionieri della Valdadige enoica, mantenendo sempre la barra dritta nel suo progetto enologico in Vallagarina, con i terreni ai piedi del Montebaldo e della Lessinia. Ma non solo. Ad Albino Armani non è mancato neppure il coraggio di guardarsi intorno e andare ad esplorare altri territori, battendo la strada della valorizzazione delle denominazioni, della riscoperta dei vitigni locali e di un’interpretazione sobria di quelli internazionali. Stiamo parlando, infatti, di una realtà assai articolata, dove la filosofia produttiva è tuttavia coerentemente analoga. I vigneti occupano 330 ettari e si estendono tra le denominazioni più importanti del nord-est del Bel Paese, dalla vicina Valpolicella, alla Marca Trevigiana, alle Grave friulane, fino al Piave. I numeri dell’imbottigliato arrivano a 900.000 bottiglie di produzione annua, distribuiti su un portafoglio etichette ricco e articolato, composto da vini sempre di ineccepibile fattura, che trovano nella costanza qualitativa il loro punto di forza.
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