Dedicato al fondatore dell’azienda con sede a Fumane, Giovanni Allegrini che lo elesse come sua etichetta preferita, il Recioto 2015, affina per 14 mesi in barrique e propone profumi fruttati, floreali e speziati, con i cenni balsamici e ricordi di caffè e cioccolata a rifinire il quadro aromatico. In bocca, il vino è dolce, succoso, ma per nulla stucchevole, grazie ad una fresca nota acida che dona bevibilità e grande lunghezza. L’azienda Allegrini, alla sua sesta generazione, dispone di 150 ettari a vigneto, per una produzione di 1.000.000 di bottiglie, ed è una delle realtà più importanti della Valpolicella. Nell’espansione della viticoltura veneta, avvenuta a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60 del Secolo scorso, Giovanni Allegrini divenne da subito protagonista e pioniere. Walter, il suo primogenito, prematuramente scomparso, grazie agli insegnamenti del padre valorizzò il patrimonio viticolo del veronese in modo innovativo. Oggi, gli altri due figli, Franco e Marilisa Allegrini, continuando a percorrere la medesima strada di successo, hanno consolidato l’azienda ai massimi vertici, espandendosi anche in Toscana: a Bolgheri (Tenuta Poggio al Tesoro) e a Montalcino (San Polo). Un’espansione che, evidentemente, non significa dimenticare la Valpolicella, che resta saldamente il luogo privilegiato della famiglia Allegrini, che l’ha in pratica disegnata nella sua versione più moderna.
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