Agosto: tempo di Comete. Non solo per chi sta a naso in su in cerca di stelle nel firmamento, ma anche per chi sta a naso in giù per scoprire nel bicchiere cosa si sono inventati da Lageder. 3 i percorsi astrali finiti quest'anno in bottiglia: due bianchi e un rosso. Vinificazioni a grappolo intero, blend di diverse annate, contatti prolungati sulle bucce, legno esausto, lieviti indigeni, assenza di filtrazioni...le sperimentazioni son diverse, più o meno note ma non per questo meno rischiose. Il contenitore è Comete, progetto inventato proprio per dare un nido sicuro e aperto al confronto a quei tentativi, che ogni vignaiolo affronta nel convivere con i limiti e le opportunità che la natura offre, clima compreso. C'è il Bla Bla Bla, dall'innominabile Blatterle - uva ormai nota fra gli estimatori del progetto, cuvée di 3 annate diverse: una conferma di serbevolezza sapida estiva, lateralmente aderente, quindi affatto inconsistente; c'è il Tik XVIII da Assyrtiko (uva greca con cui Alois Lageder e Rainer Zierock sperimentano da oltre 20 anni in Alto Adige - insieme ad altri vitigni - per trovare grappoli che maturino completamente senza perdere acidità), ugualmente sapido ma dall'anima accogliente e glicerica. Infine il Le La XVIII, un Lagrein che ha tutto quello che ti aspetti (frutto, acidità, note vegetali) e tutto quello che non ti aspetti: scende pericolosamente, come acqua fresca. Servitelo ghiacciato e godetene.
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