Sono 44 gli ettari a vigneto allevati sulle pendici dell’Etna nell’azienda Alta Mora di proprietà di Alberto e Diego Cusumano, a capo di una delle realtà enoiche più importanti della Sicilia. Un progetto enologico cominciato nel 2013, ed oggi in grado di produrre 100.000 bottiglie, e che ha portato i Cusumano a “svettare”, è proprio il caso di dirlo, anche sul Vulcano. Le altezze dove sono coltivati i vigneti variano dai 500 ai 1.000 metri sul livello del mare, distribuiti nelle contrade di Guardiola, Feudo di Mezzo, Pietramarina, Solicchiata, Santo Spirito e Verzella, quest’ultima sede anche della cantina. I vini sono stilisticamente caratterizzati da una cifra sobriamente moderna, come il terroir, del resto, impone, ben centrando le peculiarità dei vini di questo areale. Il Feudo di Mezzo deriva da 3 ettari di vigna vecchia fra i 60 e i 100 anni. Il Nerello Mascalese nel 2016 vi è maturato lentamente data l'estate fresca, sviluppando decisi profumi floreali insieme a note di ciliegia, agrumi, minerali e dolcemente speziate; in bocca è scattante, dal tannino centrale e nervoso, ed una chiusura sapida e fruttata. Oltre all'Etna Cusumano è un ampio polo produttivo da 520 ettari vitati, distribuiti in zone differenti dell’isola, da Ficuzza nel palermitano fino a San Giacomo non lontano da Caltanissetta, da Monte Pietroso a Monreale per arrivare Pachino, con una produzione che si attesta su 2.500.000 di bottiglie.
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