La storia di questa realtà cooperativa, fra le più importanti del Trentino e d'Italia, corrisponde a quella della viticoltura trentina moderna. Cavit nasce nel 1950 come consorzio di Cantine Sociali per volontà di alcuni viticoltori, desiderosi di meglio sviluppare la loro produzione. Oggi Cavit è una delle realtà più importanti nel panorama enologico nazionale e rappresenta oltre 4.500 viticoltori associati a 11 cantine (tecnicamente, si tratta di una cooperativa di secondo livello, ovvero una cooperativa di cooperative, ognuna delle quali ha i propri soci conferitori e può produrre vini utilizzando lo specifico marchio aziendale), in pratica il 65% della produzione vinicola trentina (5.500 ettari coltivati a vigneto per un totale di 70.000.000 di bottiglie). Fiore all’occhiello della produzione Cavit, i Trento Doc a marchio Altemasi, che si collocano stabilmente tra le migliori interpretazioni spumantistiche della Regione, ormai il territorio di riferimento per le bollicine di montagna. Affinato sui lieviti fra i 18 e i 24 mesi a seconda delle caratteristiche delle annate, il Brut Rosé alla vista ha colore rosa tenue, tendente al ramato, con perlage fine e continuo. L’impatto olfattivo è fragrante e rimanda a profumi di susina, mela, ribes e melograno, con tocchi di lievito e pan-brioche a rifinitura. In bocca, il sorso è vivace, snello e sapido, dalla freschezza invitante e persistente.
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