La storia di questa realtà cooperativa, fra le più importanti del Trentino e d'Italia, corrisponde a quella della viticoltura trentina moderna. Cavit nasce nel 1950 come consorzio di Cantine Sociali per volontà di alcuni viticoltori, desiderosi di migliorare tecniche e conoscenze per meglio sviluppare la loro produzione. Oggi Cavit è una delle realtà più importanti nel panorama enologico nazionale e rappresenta oltre 4.500 viticoltori associati a 11 cantine (tecnicamente, si tratta di una cooperativa di secondo livello, ovvero una cooperativa di cooperative, ognuna delle quali ha i propri soci conferitori e può produrre vini utilizzando lo specifico marchio aziendale), in pratica il 65% della produzione vinicola trentina (5.500 ettari coltivati a vigneto per un totale di 70.000.000 di bottiglie). Fiore all’occhiello della produzione Cavit, i TrentoDoc a marchio Altemasi, che si collocano stabilmente tra le migliori interpretazioni spumantistiche della Regione. Il Pas Dosé 2012, dopo oltre 60 mesi sui lieviti, come suggerisce la sua specificazione in etichetta, non prevede l’aggiunta di alcun dosaggio. Si tratta di un taglio di Chardonnay e Pinot Nero che alla vista si presenta giallo dorato brillante con perlage fine e continuo. I profumi richiamano la pesca, gli agrumi, con qualche tocco di pasticceria. In bocca, è rotondo e cremoso, con spinta acida vivace e finale lungo e ritmato.
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