Conosciutissimi e apprezzati da ogni appassionato di vino che si rispetti, i vini firmati Antonelli si collocano al top delle varie denominazioni montefalchesi. La cosa non sorprende, vista la costanza qualitativa dimostrata fin dalla metà degli anni Ottanta, della Tenuta San Marco, 50 ettari a vigneto per 300.000 bottiglie di produzione complessiva, inserita in un areale vocato, nei pressi del borgo di Montefalco e che rappresenta quanto di meglio si possa desiderare per allevare le varietà tipiche della zona. Tra queste, ovviamente, il Sagrantino. Anzi, tra i produttori storici della tipologia, un posto di riguardo spetta certamente a Filippo Antonelli. I suoi vini possiedono un’impostazione stilistica intrigante, personale e all’insegna dell’eleganza. Una declinazione “classica” verrebbe da dire, che non ha mai ceduto nel tempo alle lusinghe delle mode enologiche. La versione 2016 (che uscirà fra un'anno), grazie anche ad un millesimo rilevante, colpisce per bilanciamento e finezza, caratteristiche che, a ben guardare, fanno parte del Dna di questa cantina, come accennato, ma che paiono comunque esaltate da un’annata che, visto il suo spessore, regala ottime impressioni da subito e lascia immaginare anche positivi scenari futuri. I profumi sono fragranti, alternando frutti e fiori a sensazioni affumicate e soprattutto lo sviluppo gustativo sembra il punto di forza decisivo, regalando ritmo, sapidità ed equilibrio.
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