Quella della casa vinicola Apollonio è la storia di un’azienda che ha meritato il titolo di “Impresa Storica d’Italia”. Una storia di quattro generazioni, aperta da Noè Apollonio nel1870, che contribuì allo sviluppo del vino salentino, un prodotto che nei primi decenni del ‘900 era considerato soltanto come taglio per le partite dei vini del Nord Italia. Dagli anni ’70, Apollonio compie il passaggio decisivo, imbottigliando vini con il proprio marchio. Oggi è il turno di Marcello e Massimiliano Apollonio che guidano una realtà consistente: 100 ettari di vigneto e una produzione complessiva di 1.700.000 bottiglie. Fresco di attribuzione un altro riconoscimento che arriva alla cantina con sede a Monteroni di Lecce: è la “Bandiera Verde Agricoltura” (sezione Agri-web) della Confederazioni Agricoltori Italiani, per le aziende che si distinguono per la difesa del territorio e dell’ambiente. Ma Apollonio i premi non li guadagna soltanto. Questa cantina della Puglia enoica è infatti ideatrice del “Premio Apollonio”, che ogni anno celebra i pugliesi che si sono distinti nel cinema, nell’arte e nella moda. Dal ricco portafoglio aziendale, abbiamo scelto il Rosato Diciotto Fanali, da Negroamaro in purezza, una tipologia peraltro che sta attualmente riscuotendo un buon successo. La versione 2016 possiede aromi definiti che virano verso toni floreali, una bocca slanciata, buon ritmo e bella freschezza.
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