Una maison orgogliosamente familiare e indipendente con una filiera completamente chiusa. La quarta generazione di champagnisti è fatta da Antoine e Anne Malassagne, fratello e sorella che portano avanti un lavoro iniziato nel 1920. 18 ettari divisi tra lo Chardonnay Grand Cru a Choully, il Pinot Nero nel villaggio premier cru Bisseuil e il Meunier di Damery, il comune dove nasce anche la cantina. È stata la seconda casa di Champagne a conquistare il certificato "Haute Valeur Environnementale", che attesta l'attenzione delle aziende sui temi della sostenibilità e della biodiverisità. Tra le particolarità di questa maison c'è anche l'abitudine di conservare dei vini di riserva in barrique da 225 litri, secondo il metodo del vino perpetuo. Dopo qualche anno passano a botti grandi da 5000 litri, andando alla ricerca di maggiore luminosità e freschezza. Nel 2010, provano le magnum per conservare parte dell'annata: così nasce il progetto "Mag 14", Champagne messi sul mercato nel 2018, un assemblaggio proveniente soprattutto dalla vendemmia 2014 con vini di riserva invecchiati in bottiglie da un litro e mezzo, ben il 40%. L'Intense è ricco, di carattere, con terziari già importanti, ma non irrompe con eccesso. Si compone di tutte e tre le uve e il risultato finale è una beva vivace, quasi saporita, la cui croccantezza invoglia a berlo con disimpegno. Non dinanzi a tutte le cuvée bisogna inchinarsi.
(Francesca Ciancio)
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