Il Bolgheri Villa Donoratico 2021, maturato in tonneau e barrique, profuma di frutti rossi maturi, spezie, grafite ed erbe aromatiche. In bocca il sorso è succoso e dolce, dallo sviluppo continuo e dal finale ampio ed intenso, che torna sul frutto e su rimandi speziati e balsamici. Il nome dell’azienda bolgherese è legato a quello di uno dei suoi principali appezzamenti, “Podere Argentiera”, così chiamato in relazione alla presenza, già in epoca etrusca, di un’area mineraria per l’estrazione di argento. Il complesso rinasce nel 1999 grazie alla famiglia fiorentina Fratini ed oggi la proprietà è in mano all’imprenditore austriaco Stanislaus Turnauer, che l’ha acquisita alla fine del 2015. Accanto a lui l’amministratore delegato Federico Zileri Dal Verme e il general manager Leonardo Raspini, che gestiscono una superficie vitata di 85 ettari, coltivati in prevalenza con le varietà a bacca rossa internazionali più significative, per una produzione di 480.000 bottiglie. Da sempre Argentiera ha prodotto vini di ineccepibile fattura e personalità mediterranea da vendere, rileggendo i tratti stilistici distintivi che hanno decretato il successo delle etichette bolgheresi: l’entry level rosso Poggio ai Ginepri, accompagnato dal bianco Eco di Mare e dal rosato I Pianali, il “second vin” Villa Donoratico, il classico Bolgheri Superiore Argentiera, e il primo vino da vigna della tenuta, l’Igt Rosso Ventaglio.
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