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ARRIVA IL TAPPO CON IL MICROCHIP, CARTA IDENTITA' DEL VINO: L'IDEA E' DELL'AZIENDA ANNA SPINATO DI PONTE DI PIAVE(TREVISO)

Anche il vino avrà d'ora in poi la sua carta d'identità elettronica. A garantire la tracciabilità completa del prodotto sarà un microchip inserito nel tappo della bottiglia che, grazie a un lettore, offrirà la possibilità di avere l'intera storia del vino. Questo sistema di controllo, brevettato e unico al mondo, è stato presentato dall'azienda agricola Anna Spinato di Ponte di Piave (Treviso). Una novità assoluta che consente la registrazione delle informazioni sul vino. E' dunque caratterizzato dall'inserimento nel tappo di un microchip in grado di registrare informazioni relative alla filiera produttiva, alla data di imbottigliamento, alle caratteristiche del vino e a tutti i dati che si ritengono importanti e che vogliono essere trasmesse alla clientela. Un trasponder, cioé una macchinetta che legge il microchip, permette poi di acquisire e di rilasciare le informazioni. Tali informazioni accompagnano il prodotto per tutta la filiera, dall'imbottigliamento alla destinazione finale.
I principali vantaggi: impossibilità di manomissione dei dati, rintracciabilità del prodotto, tutela del consumatore e lettura della bottiglia in posizione orizzontale o verticale senza necessità di doverla spostare dall'eventuale scaffale.

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