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ARTE NEL CHIANTI: LA COLLEZIONE D’ARTE CONTEMPORANEA DI CASTELLO DI AMA SI ARRICCHISCE

Dopo quelle di Buren, Pistoletto e Paolini, il Castello di Ama, azienda vinicola tra le più prestigiose del Chianti Classico, celebra l’arrivo di una nuova installazione nella sua cospicua collezione di arte contemporane legata la teritorio: è “Revolution” del sudafricano Kendell Geers, un neon color vino lungo 3 metri, collocato da ieri nelle cantine dell’azienda (www.castellodiama.com).

Castello di Ama: un breve ritratto

Per volontà di quattro famiglie innamorate del Chianti, nel 1972, nasce ad Ama un’azienda che diverrà presto un modello per tutta la zona. Posizionati tra i comuni di Gaiole in Chianti e Radda in Chianti, ad una altitudine media di 450 metri slm, con Siena all'orizzonte, si estendono i 250 ettari di proprietà. I vigneti, che ricoprono 90 ettari di superficie, si intersecano con i 40 ettari di oliveto in una sapiente armonia che fa della qualità la propria ragione di esistere. L’azienda è condotta da Lorenza Sebasti saldamente affiancata dall’enologo Marco Pallanti. Tutti i vini, prodotti esclusivamente dalle uve provenienti dai vigneti aziendali, sono caratterizzati da un proprio stile. Il “Castello di Ama” rappresenta, in particolare, un Chianti Classico che ha nell’austerità, nell’eleganza e nella ricchezza i propri tratti paradigmatici.

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