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ASSOENOLOGI - VENDEMMIA A 46,8 MILIONI DI ETTOLITRI: +5%SUL MAGRISSIMO RACCOLTO 2002. NON SI ESCLUDONO ECCELLENZE PER I VINI ROSSI

Italia
Giuseppe Martelli, direttore generale dell'Associazione Enologi Italiani

La vendemmia 2003 darà 47 milioni di ettolitri di vino (+5% sul 2002, una delle annate, con 44,6 milioni di ettolitri, più contenute degli ultimi 50 anni): questa la prima previsione dell'Associazione Italiana Enologi (valida fino a metà ottobre data in cui a Verona sarà presentata quella definitiva).
Un'altra vendemmia scarsa, dovuta alle alte temperature ed all'assenza di precipitazioni: in diverse zone vitivinicole è da oltre quattro mesi che non piove. La vendemmia risulta fortemente anticipata in quasi tutte le regioni con punte anche di venti giorni rispetto la media pluriennale. Le prime previsioni danno una produzione complessivamente buona, con alcune punte di ottimo ("soprattutto per i vini a bacca rossa vendemmiate tardivamente, per i quali sono ancora possibili livelli di tutto rispetto, a patto che nelle prossime settimane le condizioni climatiche e meteoriche decorrano0 avorevolmente"). Decisamente elevata la sanità delle uve ed il contenuto zuccherino a cui però, in molte zone, si contrappone una scarsa resa uva/vino, una bassa forza acida ed un difforme quadro aromatico. Qualitativamente decisamente privilegiati risultano i vini rossi per i quali non si escludono diverse punte di eccellente. Ad oggi è stato vendemmiato solo il 15% della produzione.
Le contrattazioni sono quindi ancora scarse ed essenzialmente riferite alle varietà precoci: per i prezzi all'ingrosso la tendenza è quella di un consolidamento dei valori 2002, che avevano fatto registrare delle percentuali medie di aumento non trascurabili (per alcune tipologie particolarmente richieste dal mercato, i primi contratti mettono in luce un incremento che va dal 5% al 20% a seconda del prodotto, della zona di produzione e della qualità).

Assoenologi - Le prime previsioni 2003, regione per regione 
Regione, previsione % sul 2002, media hl vino previsti
PIEMONTE +10%, 2.560.000
LOMBARDIA -10%, 1.010.000
TRENTINO A.A. + 5%, 1.120.000
VENETO +10%, 7.540.000
FRIULI V.G. + 5%, 1.060.000
EMILIA ROMAGNA +10%, 6.250.000
TOSCANA + 5%, 2.430.000
MARCHE -10%, 1.130.000
LAZIO - 5%, 2.720.000
ABRUZZO -10%, 3.430.000
CAMPANIA - 5%, 1.680.000
PUGLIA +10%, 6.150.000
SICILIA +10%, 6.830.000
SARDEGNA +10%, 800.000
ALTRE (Aosta,Liguria,Umbria,Molise,Basilicata,Calabria) + 5%, 2.140.000
Totale + 5%, 46.850.000

Assoenologi - Le altre vendemmie ... in Europa

Le prime valutazioni danno in Francia un decremento della produzione del 10/15% sul 2002 (quindi 47 milioni di ettolitri contro i 52 del 2002). La vendemmia delle uve tradizionali in Spagna è iniziata il 20 agosto e le prime stime fanno prevedere una defezione quantitativa nel Nord ed un deciso incremento nel Centro Sud, con qualità molto eterogenea e scarsa resa uva/vino. In calo Portogallo, Grecia e Germania, quest'ultima del 10%, tanto da ipotizzare un quantitativo sui 9 milioni di ettolitri contro gli abituali 10. La situazione europea è stata quindi caratterizata dagli stessi eccessi climatici e carenza meteorica che hanno contraddistinto il ciclo vegetativo della vite in Italia, dove secondo i meteorologi non ha mai fatto così caldo negli ultimi due secoli.

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