02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

ASTE & VINI - ARIA DI CRISI NEL 2004, NESSUNA BOTTIGLIA HA SUPERATO I 1.000 EURO DI QUOTAZIONE. IL SASSICAIA, BATTUTO A 861 EURO, E’ IL PRIMO DELLA CLASSIFICA. RIALZI PER MAGARI (GAJA), I SODI DI SAN NICCOLO’, MASSETO E BRUNELLO BIONDI SANTI

Italia
Sua Maestà il Sassicaia

Il 2004 non è stato un anno fortunato per il nostro vino nelle aste internazionali: nessuna bottiglia ha raggiunto i 1.000 euro di quotazione, un onore che, nel 2003, era toccato ad una sola, la Riserva Biondi Santi Brunello di Montalcino 1955. Così nella classifica delle quotazioni il primo posto spetta al Sassicaia 1985, battuto a 861 euro, per una bottiglia che resta sostanzialmente stabile sul 2003. Sul fronte dei rialzi, se ne sono registrati di vertiginosi: come quello del “Magari” 2000, il nuovo vino che Angelo Gaja produce in Toscana a Bolgheri (+ 505%, in un’asta da Sotheby’s a New York nel novembre). Ottima anche la prestazione de “I Sodi di San Niccolò” 1990 (Castellare di Castellina), con un +77%, e del Masseto 1999 (Ornellaia), con +76%, aggiudicati rispettivamente a 354 e 407 euro. Lusinghiera anche l’aggiudicazione del Barolo “Le Rocche” Bruno Giacosa 1982, con un incremento del 76%. Non smentisce la sua fama il Brunello di Montalcino Riserva Biondi Santi 1968, venduto a Londra da Christie’s (+65%).
Le bottiglie, comunque più richieste nella aste internazionali si confermano il Sassicaia, Barolo Monfortino, Masseto, Ornellaia, Solaia, le Riserve di Brunello di Montalcino di Biondi Santi, Barolo Cannubi Boschis di Sandrone, i cult della scuderia di Angelo Gaja (i piemontesi Sorì Tildin, Costa Russi, Sorì San Lorenzo e il toscano Magari), Amarone di Quintarelli e di Dal Forno, Barolo di Bruno Giacosa, di Aldo Conterno, di Mascarello ...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli