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“Autoctoni che passione”! Le migliori espressioni dell’Italia del vino ad Autochtona, rassegna sui vini autoctoni, sono delle cantine Alario, D.S.Bio, Cascina Gilli, Aquila del Torre, Cantina della Volta e Maeli

Il Miglior Vino Rosso è il Dolcetto di Diano d’Alba Docg Sorì Costa Fiore 2016 dell’azienda Claudio Alario, il Miglior Vino Bianco è andato al Maturano Igt del Frusinate Arcaro 2016 dell’azienda agricola D.S. Bio, ottenuto da un antico vitigno autoctono laziale coltivato sin dall’antichità nella Valle di Comino e Media Valle del Liri, a 500 metri sul livello del mare, il Miglior Vino Rosato è di Cascina Gilli, il Lirico Monferrato Doc Chiaretto 2016. Per il Miglior Vino Dolce è stato decretato Picolit Docg Colli Orientali del Friuli 2013 dell’azienda Aquila del Torre; le Miglior Bollicine sono, invece, ancora una volta quelle della Cantina della Volta, azienda emiliana che ha convinto con il suo Lambrusco di Modena Doc Rosè Spumante Brut Metodo Classico 2013. Infine, lo Speciale Terroir, assegnato come da tradizione all’etichetta che meglio rappresenta l’espressione del vitigno legato al suo territorio di riferimento, è andato all’azienda Maeli del Veneto, con il suo Dilà Moscato Giallo Igt Veneto Vino Frizzante 2016. Ecco i migliori di “Autoctoni che passione!”, rassegna cuore di Autochtona n. 14, evento a Bolzano dedicato ai vini di antica coltivazione (www.fierabolzano.it/autochtona). 

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