Baglio del Cristo di Campobello, di proprietà della famiglia Bonetta, si trova in una porzione di Sicilia di grande fascino. Anche l’obiettivo di questo progetto enologico è altrettanto affascinante e, specie negli ultimi anni, ben colto, tanto da proiettare la cantina con sede a Campobello di Licata tra le realtà più significative del panorama enoico isolano. Si tratta di affermare il primato del territorio sul vitigno per produrre vini originali, capaci di raccontare al meglio i caratteri del luogo d’origine, quel quid in più che definisce la grandezza di un vino. Trenta ettari di vigna, per una produzione media di 300.000 bottiglie, nell'agrigentino, ad appena otto chilometri dal mare, che non manca di inviare i suoi influssi benefici ai vigneti piantati su terreni profondi, calcarei e gessosi, tra i 230 e i 270 metri d’altezza. Una scommessa, tuttavia, vinta soprattutto quando parliamo di etichette ottenute da varietà locali (inutile nascondere il loro profondo influsso), che sono un elemento fondamentale della Sicilia enoica. Ne è un bell’esempio il Nero d’Avola Lu Patri, concepito nel 2000, praticamente ad inizio progetto. La versione 2017 è vino rilassato e tipico, definito da un corredo aromatico di piccoli frutti di bosco, spezie e un intenso tocco boisé. Anche in bocca è scaltro e gustoso, di struttura solida e ben bilanciata. Finale profondo ed equilibrato dal sottofondo di liquirizia.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024