È una delle realtà ruotanti attorno a Feudi di San Gregorio, che nel 2011 ha deciso di acquisire l’azienda precedentemente nelle mani di Michele Cutolo. Oltretutto bellissima: sia per i caratteri architettonici della cantina, scavata fra le antiche colate laviche, sia per i ventisei ettari allocati in ambiti molto propositivi per l’Aglianico. Che si tratti infatti delle uve provenienti dall’appezzamento di Fontanelle, con un territorio vocato costituito dal sottosuolo lavico della contrada Gelosia, oppure dei vigneti di Piano Croce, dall’età ormai più che trentennale e situati su terreni calcareo-argillosi a quasi cinquecento metri d’altezza, una visita presso Basilisco sarà sempre ben ripagata, pur volendo prescindere dall’elevata e costante qualità della produzione. A tessere le fila aziendali c’è Viviana Malafarina, aiutata nella gestione delle vigne da Pierpaolo Sirch: quelle stesse vigne in cui si operano selezioni mirate, tese al massimo rispetto dei caratteri dell’Aglianico, che poi vivranno in cantina di un approccio moderno e pulito, con dosaggio felicissimo dei legni sia per tipologia sia per dimensioni e maturazione. Il Teodosio, maturato per circa un anno in barrique non nuove, è un Aglianico di beva, fruttato, equilibrato, sapido e dai ricordi delicatamente balsamici: con tannino ben fuso al contesto, che contribuirà a rendere l’assaggio immediato e serbevole.
(Fabio Turchetti)
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