L’azienda agricola Beatesca, di proprietà di Furio Fabbri e Benedetta Pasini dal 1991, fa parte di quella nutrita costellazione di piccole realtà produttive che fa di Montalcino non solo il regno del Brunello, ma anche uno dei luoghi d’elezione dell’alto artigianato enoico del Bel Paese. I suoi quasi due ettari e mezzo sono posti a ridosso del paese, nella parte rivolta verso est, verso la Val d'Orcia, e sono contraddistinti da terreni dalla tessitura franco-argillosa ricca di scheletro, dando al Sangiovese il giusto apporto per esprimersi con tratto polposo ed esuberante, come succede solo da queste parti. In cantina, gli affinamenti sono effettuati in tonneau e lo stile dei vini risulta garbatamente moderno, con un approccio che punta alla piena maturità della materia prima e ad un sostegno del rovere sempre in primo piano ma mai protagonista. Qui si producono Rosso e Brunello di Montalcino, l’Igt Ilex e un Rosato, ed a cornice delle etichette aziendali il nome Beatesca quale dedica alle figlie Beatrice e Francesca. Il Brunello di Montalcino 2018 possiede un profilo aromatico generoso e intenso sul frutto scuro maturo, accenni di fiori leggermente appassiti e toni affumicati e speziati. In bocca, il sorso è pieno e articolato, con tannini ben assestati e fragranza acida puntuale che connotano il suo sviluppo. Persistente e continuo il finale, dove emergono richiami balsamici e di sottobosco.
(fp)
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