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LA GRIFFE

Benanti, Doc Etna Rosso Contrada Dafara Galluzzo 2019

Vendemmia: 2019
Uvaggio: Nerello Mascalese
Bottiglie prodotte: 4.000
Prezzo allo scaffale: € 35,00
Proprietà: Antonio e Salvino Benanti
Enologo: Enzo Calì
Territorio: Etna

Dici Benanti e inevitabilmente scrivi Etna. Animato dall’ambizione di raggiungere l’eccellenza per i suoi vini sul territorio etneo, valorizzandone le varietà di antica coltivazione, Giuseppe Benanti fonda l’attuale azienda nel 1988, con il nome di Tenuta di Castiglione, avvalendosi di collaborazioni autorevoli: il Prof. Rocco Di Stefano dell’Istituto Sperimentale per l’Enologia di Asti, il Prof. Jean Siegrist dell’Institut National de la Recherche Agronomique di Beaune e gli esperti enologi Gian Domenico Negro e Marco Monchiero che operavano nelle Langhe e che per molti anni affiancano il loro giovane omologo etneo Salvo Foti. Tale importante opera pionieristica varrà a Giuseppe Benanti il riconoscimento unanime di precursore della viticoltura etnea contemporanea. Dieci anni dopo la sua fondazione, l’azienda, ri-denominata col nome di famiglia agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso, diventa la prima realtà vitivinicola Etnea presente su tutti i versanti della Montagna. È una scelta che pone Benanti anche tra i pionieri della zonazione sul vulcano, oggi sempre più enfatizzate attraverso la dicitura “contrada”, ad indicare veri e propri Cru. Successivamente, Benanti porta a termine una approfondita sperimentazione, iniziata in vigna e proseguita in cantina, finalizzata alla selezione di lieviti indigeni. Una ricerca senza precedenti, che porta all’ottenimento di quattro brevetti proprietari: ancora oggi, esempio unico sull’Etna. Un percorso poco più che trentennale, un tempo tutto sommato contenuto anche se sembra lontanissimo, che ha inequivocabilmente posto questa realtà produttiva come capofila di quello che oggi è il fenomeno Etna. Una visione pionieristica rappresentata soprattutto, inizialmente, dal bianco di casa, quel Pietramarina che al principio del Nuovo Millennio diventò un vero e proprio simbolo dell’enologia etnea e siciliana, acclamato da appassionati e addetti ai lavori. Oggi, l’azienda è condotta dai figli di Giuseppe, Antonio e Salvino, e conta su 28 ettari a vigneto, coltivati in biologico, per una produzione di 170.000 bottiglie, ma la cifra stilistica e il carattere spiccato dei vini a marchio Benanti non sono cambiati, rivelando sempre la loro identità, ben ancorata su una solida coerenza con il terroir da cui sono ottenuti. L’Etna Rosso Contrada Dafara Galluzzo 2020, ottenuto dall’omonimo vigneto posto nel versante nord dell’Etna, nell’areale di Castiglione di Sicilia, matura in tonneau per 12 mesi. I suoi profumi rimandano alla grafite ai piccoli frutti rossi e al sottobosco., mentre lo sviluppo gustativo è caratterizzato da un sorso compatto e deciso di trama tannica saporita e dal finale in crescendo.

(are)

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TAG: BENANTI, ETNA, ROSSO

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