Il Be Luna, in tiratura molto ridotta, rappresenta un “tuffo” nel passato, essendo ottenuto da viti secolari. La versione 2019 possiede profumi di frutti di rovo, fiori di campo, erbe aromatiche, pepe e una splendida nuance balsamica a rifinitura. In bocca, non è da meno con un sorso molto mediterraneo ricco ma al contempo nervoso, dagli accenti sapidi pronunciati e dal finale ancora balsamico e speziato. Bentu Luna è il nuovo progetto enologico di Gabriele Moratti (già presente nel panorama enoico del Bel Paese con il Castello di Cigognola in Oltrepò Pavese) e trova il suo luogo d’elezione nel centro della Sardegna, su 25 ettari di vigneto per una produzione complessiva di 70.000 bottiglie. La cantina ha sede a Neoneli, mentre l’intero progetto si sviluppa tra il Mandrolisai e il Barigadu, nelle province di Oristano e Nuoro. Esso ruota attorno alla valorizzazione della Doc Mandrolisai e alla salvaguardia di un patrimonio viticolo unico - costituito da appezzamenti di vecchie vigne ad alberello dai 40 ai 60 anni di età, con qualche ceppo anche ultra centenario - composto da sole varietà di antica coltivazione, che rischiava di estinguersi poiché incapace di creare reddito. I vini sono ottenuti a partire da vinificazioni in vasche di cemento crudo e l’impiego del legno è contenuto e circoscritto a barrique usate, una scelta stilistica decisamente in linea con la filosofia complessiva del progetto.
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