Bertani è senza dubbio uno dei nomi che hanno fatto la storia della Valpolicella. Il Secco-Bertani, per esempio, primo vino prodotto dall’azienda nel 1870 sulle colline della Valpantena, ne rappresenta una delle espressioni più solide ed è ancora oggi un classico senza tempo, oltre che un modello di riferimento. Dal percorso indicato da questa pietra miliare del vino italiano, Bertani ha pensato di crearne una particolare declinazione, introducendo, con il millesimo 2009, la versione “Vintage”. Si tratta di un vino ottenuto da una antica “ricetta” del 1888, recuperata fra i documenti della cantina, e che rappresenta una sorta di “variante” rispetto al Secco-Bertani consueto. Le uve sono raccolte nei vigneti di alta collina della Valpantena, dove è possibile effettuare una vendemmia tardiva a fine ottobre. La materia prima comprende, in prevalenza, uve Corvina, con aggiunte di Sangiovese, Syrah e Cabernet Sauvignon. La vinificazione avviene in tini di legno e il vino viene svinato con un residuo zuccherino, che termina di fermentare in botti grandi di castagno e ciliegio, dove resta per 18 mesi. Dal punto di vista organolettico, la Vintage Edition 2017 non ha bisogno di molte parole, tanto ci è sembrato valido e centrato questo vino: austero nei profumi, segno di insensibilità al passare del tempo, possiede uno sviluppo gustativo dinamico e di bel contrasto, fino ad un finale succoso e sapido.
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