Colli, nell’areale di Monteriggioni, 20 ettari vitati; Mocenni, 60 ettari coltivati a vigneto, situati nella parte nord-occidentale di Castelnuovo Berardenga (Uga “Vagliagli”); Marcianella, 20 ettari di vigna a Chiusi (più l’ex Tenuta Tre Berte a Montepulciano) sono i tre nuclei produttivi che fanno capo al marchio Bindi Sergardi. Il core business aziendale è sicuramente focalizzato sulla produzione marchiata con il “Gallo Nero”, che l’azienda declina in due diverse linee: i vini provenienti dalla Tenuta I Colli, che sono caratterizzati da una cifra stilistica di più immediato impatto, non disdegnando però carattere e tratti dal tocco tradizionale, e quelli prodotti a Mocennni, che invece rappresentano i Chianti Classico più ambiziosi. L’azienda, condotta da Alessandra Casini, figlia di Nicolò che l’aveva già indirizzata verso una produzione di qualità, è artefice da tempo di vini sempre ben eseguiti e non privi di personalità, anche alla base della sua piramide produttiva. Ne è un buon esempio il Chianti La Boncia, ottenuto dai vigneti allevati nel comune di Monteriggioni. Rosso votato all’immediata piacevolezza, nella versione 2022, profuma di amarena e lamponi maturi, con tocchi di viola e una leggera nota terrosa a rifinitura. In bocca, il sorso è spigliato e succoso, dai tannini lievi e dalla buona freschezza acida, che ne allunga lo sviluppo fino ad un finale dai ritorni fruttati.
(fp)
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