È un Pinot Noir che nasce ai confini del cielo. Poche etichette possono vantare una storia tanto affascinante quanto l’Altura Máxima Pinot Noir 2020. Prodotto dalla storica Bodega Colomé - una delle più antiche cantine dell’Argentina - questo Pinot Noir nasce in un luogo straordinario: i vigneti Altura Máxima che sono situati a 3.111 metri sul livello del mare, tra i più alti al mondo. Un terroir estremo, capace di regalare vini di eccezionale finezza e complessità. Siamo nella regione di Salta, nel cuore della Valle di Calchaquí, un’area nota per la produzione di vini ad alta quota. Le condizioni climatiche sono uniche con giornate miti e temperature che non superano i 28°C; notti fredde con minime che possono scendere fino a 6°C. L’altitudine influisce sulle caratteristiche del Pinot Noir, donando una straordinaria freschezza e un profilo aromatico di grande eleganza. Le uve vengono raccolte a mano e fermentate con il 30% di grappoli interi, una tecnica che conferisce struttura e complessità al vino; segue una maturazione di 12 mesi in botti di rovere francese di quarto passaggio. Al naso, sentori di fragoline di bosco, ribes rosso e delicate note erbacee e terrose: in bocca è fresco ed equilibrato, con tannini fini. Il Colomé si abbina perfettamente a piatti a base di pesce della tradizione asiatica. Assaggiato con dim sum di gamberi al vapore e granchio croccante con peperoncino essiccato del Sichuan.
(Fiammetta Mussio)
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