02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Bonnaire, Aoc Champagne Extra Brut Assemblage Rosè

Uvaggio: Chardonnay, Pinot Nero
Bottiglie prodotte: 200.000
Prezzo allo scaffale: € 58,00
Proprietà: Jean-Etienne e Jean-Emmanuel Bonnaire
Enologo: Jean-Etienne Bonnaire
Territorio: Champagne

La Maison Bonnaire è situata nel Grand Cru di Cramant, nel cuore della Côte des Blancs, regno incontrastato dello Chardonnay destinato ai migliori Champagne. Fondata nel 1932, dal capostipite Fernand Bouquemont, bisnonno degli attuali proprietari, ha messo a punto il suo stile spumantistico - caratterizzato da vini precisi, energici e di grande freschezza - grazie al lavoro del genero André Bonnaire, aiutato dal figlio Jean-Louis, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. Bonnaire è oggi ancora nelle mani della famiglia, con la quarta generazione, rappresentata da Jean-Etienne e Jean-Emmanuel Bonnaire, e conta su un patrimonio di 22 ettari a vigneto di proprietà, esteso in prevalenza nel Grand Cru di Cramant, ma anche con appezzamenti nei Grand Cru di Chouilly e Oiry e nei Premier Cru di Cuis e Bergères-Les-Vertus (dove si allevano anche Pinot Noir e Pinot Meunier). Deciso l’attacco al naso dello Champagne Assemblage Rosè - ottenuto da un assemblaggio di uve Chardonnay provenienti dal Grand Cru di Cramant, e Pinot Noir, proveniente da Bouzy (Grand Cru) e da Bergeres-les-Vertus (Premier Cru) e lasciato sui lieviti per 36 mesi - nei toni di rosa, anguria e agrumi, che lasciano spazio anche a ricordi di brioche e a note erbacee. La bocca è dinamica e dalla sferzante freschezza, a corroborare la carbonica dalla consistenza cremosa. Piacevolissimo il ritorno agrumato, nel lungo finale.

(are)

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli