Ottenuto dall’unione delle uve di diversi Cru dell’azienda, secondo la tradizione del territorio, e maturato per 6 anni in legno grande, il Barolo Riserva 2015 possiede profumi affascinanti di fiori leggermente appassiti, frutti rossi, erbe officinali, sottobosco e spezie, con nota balsamica di chiusura. In bocca, l’articolazione tannica è fitta e solida, donando al sorso forza e uno sviluppo deciso, anche grazie ad una spalla acida ficcante. Finale arioso con ritorni fruttati e balsamici. Borgogno rappresenta senz’altro uno dei marchi storici della denominazione del Barolo. Cantina fondata addirittura nel 1761, ha segnato, insieme ad altre realtà importanti, le vicende più significative di questo areale di conclamato prestigio. Oggi Borgogno conta su oltre 40 ettari a vigneto per una produzione di 250.000 bottiglie ed ha certamente tratto giovamento dal suo passaggio di proprietà, datato 2008, alla famiglia Farinetti (Eataly, Fico, etc.), che guida la cantina attraverso il figlio di Oscar, Andrea, senza, peraltro, intaccare l’impianto stilistico di stampo tradizionale tipico dell’azienda con sede a Barolo. E i cambiamenti produttivi, che pure ci sono stati, dal ritorno alla fermentazione in cemento alla certificazione biologica, per fare due esempi, oltre all’incremento della superficie vitata, hanno amplificato l’impatto dei vini aziendali, che si confermano sempre tra i migliori.
(fp)
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