Con il primo vino bianco fermo, Braida apre un nuovo capitolo della sua storia enoica. Il Colli Tortonesi Timorasso 2023, maturato per 12 mesi in cemento, profuma di fiori di tiglio, agrumi e pietra focaia, con tocchi leggermente mielati. In bocca il sorso è di buona tensione, dallo sviluppo sapido e dal finale ben profilato su ritorni agrumati. Da oltre mezzo secolo la cantina con base a Rocchetta Tanaro è saldamente tra le aziende piemontesi più note. Dal fondatore Giuseppe Bologna detto “Braida” al figlio Giacomo fino all’attuale guida dei nipoti Giuseppe e Raffaella, questa realtà - oggi dai 70 ettari a vigneto di proprietà per una produzione complessiva di 600.000 bottiglie - ha saputo dare continuità ad un percorso virtuoso, soprattutto centrato sulla valorizzazione della Barbera. Il lavoro che Giacomo Bologna ha condotto su questo vitigno, infatti, ha aperto la strada a un’intera generazione di vignaioli che, dopo di lui, iniziarono a lavorare in modo convinto questa varietà precedentemente considerata un po’ la “Cenerentola” dei vitigni piemontesi, schiacciata dal blasone del Nebbiolo. E invece Giacomo Bologna, con il “Bricco dell’Uccellone”, dimostrò che la Barbera poteva stare accanto ai Barolo e ai Barbaresco anche in fatto di longevità. Studiando suoli ed esposizioni, lavorando sulle maturazioni e affinandone le vinificazioni, riuscì a trasformare in “Principessa” anche la Barbera.
(fp)
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025



















































































































































































